Suscita moltissime polemiche l'iscrizione alla graduatoria dei certificatori energetici.
Suscita moltissime polemiche l'iscrizione alla graduatoria dei certificatori energetici proprio mentre ad Ancona sono stati consegnati i diplomi del primo corso dello Sportello Informativo istituito a seguito della legge regionale sulla sostenibilità energetico- ambientale, con l'Erap di Ancona incaricato, a supporto della Regione, per attività e funzioni dello Sportello.
C'è stata una pubblicizzazione pressoché nulla nelle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. Di conseguenza coloro che ritengono di avere i requisiti per per entrare nella graduatoria si trioveranno in posizioni bassissime al momento dell'iscrizione.
Alquanto confuso anche il criterio della valutazione dei requisiti maturati in precedenza dai tecnici.
E' chiaro che occorrerà porre rimedio ad una procedura alquanto singolare che dovrebbe seguire una maggiore trasparenza.
Intanto questo primo corso di 120 ore (unico ultimato su tutto il territorio regionale), è stato organizzato in collaborazione tra Erap Ancona con la sua collegata Biocasa, Meccano e Università Politecnica delle Marche (tra i docenti più illustri i professori Stazi e Di Perna).
La finalità è quella di garantire l'adeguata attuazione del sistema di certificazione energetico ambientale basato sul protocollo Itaca - Marche.
Alla presenza del presidente Erap Ancona, Ezio Capitani, del vice presidente di Biocasa, Romeo Antonelli, del direttore di Meccano, Letizia Urbani e del vice direttore Erap Ancona Maurizio Urbinati, sono stati consegnati i primi 40 diplomi di operatori energetico-ambientali.
Per i diplomati è previsto un ulteriore corso di 40 ore per divenire a tutti gli effetti certificatori della sostenibilità energetico ambientale.
Tra le funzioni dello sportello informativo, la promozione di azioni che favoriscano un ambiente globalmente sostenibile; fornire informazioni su edilizia sostenibile e diffonderne la pratica; garantire l'informazione sulle corrette modalità di applicazione del Protocollo Itaca - Marche; promuovere l'uso efficiente delle risorse energetiche e ambientali e sviluppare le fonti energetiche rinnovabili; favorire il miglioramento dell'efficienza energetica nei settori residenziale, terziario e industriale; stimolare il contenimento dei consumi idrici e del suolo naturale, l'abbattimento dei carichi sull'ambiente derivati dalle costruzioni.
fonte: Picusonline.it