Con la Direttiva 2012/UE/UE gli stati membri dell’Unione
Europea, entro il 5 giugno 2014,dovranno adottare delle misure per la crescita
dell’efficienza energetica.
L’obiettivo è risparmiare energia primaria nella percentuale del 20 % entro il
2020 oltre che gettare le basi per altri miglioramenti oltre tale data.
Gli obiettivi da raggiungere erano stati fissati nel "pacchetto
clima-energia 20/20/20” mentre la 2012 stabilisce un quadro di misure
da adottare.
Gli stati dovranno risparmiare energia fissando obiettivi di efficienza
energetica che permettano di risparmiare energia, oltre a prevedere, a
lungo termine, dei sistemi per reperire fondi da investire nella
ristrutturazione degli edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che
privati.
Il “Capo II efficienza nell'uso dell'energia” prende in considerazione le “Ristrutturazioni
di immobili” ed il “Ruolo esemplare degli edifici degli enti pubblici”. Il
3% della superficie utile totale degli immobili pubblici dovrà essere
ristrutturato e reso efficiente fissando termini temporali diversi a seconda
della superficie degli immobili.
Per gli appalti pubblici (art. 6) lo Stato e gli enti locali dovranno acquistare
prodotti, servizi ed edifici ad alta efficienza energetica. Tuttavia precisa
anche che gli acquisti non devono essere in contraddizione con l’allegato III
(limiti di fattibilità) cioè dipenderanno dalla coerenze con il rapporto
costi-efficacia, dalla fattibilità economica, da una più ampia sostenibilità,
dall’idoneità tecnica nonché da un livello sufficiente di concorrenza.